Compositore, direttore d’orchestra, eccezionale didatta, Giancarlo Facchinetti ha lasciato tracce indelebili nella cultura musicale del Novecento. A Brescia, la sua città, è stato instancabile animatore di progetti e iniziative artistiche, rivestendo ruoli di primo piano nelle principali istituzioni culturali.
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Questo libro, però, non parla, se non indirettamente, del Facchinetti pubblico, ma di quello privato, intimo. Oltre quaranta ricordi, testimonianze, contributi a firma di personalità di spicco della cultura e delle istituzioni, ma anche di amici, allievi, parenti disegnano il profilo di una personalità straordinaria, generosa, sospesa tra sorriso e malinconia, svelando dietro il musicista l’insospettabile cuoco e il disegnatore, l’appassionato di politica e di teologia, l’amico fedele e l’implacabile burlone. Un ritratto a molte mani che spiega l’affetto nei suoi confronti, prima ancora che l’ammirazione, della comunità bresciana e un invito a scoprire la sua vita e la sua musica da prospettive inedite. Per raccontare l’uomo, oltre il Maestro.
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